Bando autoimprenditorialità in agricoltura tramite ismea a fondo perduto e mutuo agevolato a tasso zero.Â
Â
BENEFICIARI :
Â
- A) alle microimprese e piccole  e  medie  imprese  come  definite nell'allegato I del regolamento UE n 2472/2022, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella  conduzione  di  un'intera  azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attività agricola  ai  sensi  dell'art. 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione  e  che  presentino  progetti  per  lo sviluppo o  il  consolidamento dell'azienda  oggetto  del  subentro, attraverso  iniziative  nei  settori  della  produzione  e  della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Inoltre le imprese che subentrano  devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- i. essere costituite da non piu' di  sei  mesi  dalla  data  di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
- ii. esercitare esclusivamente  l'attivita'  agricola  ai  sensi dell'art. 2135 del codice civile;
- iii. essere amministrate e  condotte  da  un  giovane  di  eta' compresa  tra  i  18  ed  i  41  anni  non compiuti  alla  data  di presentazione della  domanda  o  da  una  donna,  in  possesso  della qualifica di imprenditore agricolo  professionale  o  di  coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data  di  delibera  di  ammissione  alle  agevolazioni, ovvero, nel caso di societa', essere composte,  per  oltre  la  meta' delle  quote  di  partecipazione,  ed  amministrate,  da  giovani imprenditori agricoli di eta' compresa tra i  18  e  i  41  anni  non compiuti alla data di presentazione della domanda  o  da  donne,  in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o  di coltivatore diretto come risultante  dall'iscrizione  nella  gestione previdenziale agricola alla  data  di  delibera  di ammissione  alle agevolazioni;
-  iv. essere gia' subentrate, anche a titolo successorio, da  non piu' di sei mesi alla data  di  presentazione  della  domanda,  nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro  tre mesi dalla  data  della  delibera  di  ammissione  alle  agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;
   v. avere sede operativa nel territorio nazionale; - B) alle micro-imprese e piccole e medie  imprese, come  definite nell'allegato I del  regolamento,  che  presentino  progetti  per  lo sviluppo  o  il  consolidamento  di  iniziative  nei  settori  della produzione e della trasformazione e commercializzazione  di  prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Tali imprese devono essere in  possesso  dei requisiti di cui al comma 1, lettera  a),  punti  ii,  iii  e  v  del presente articolo da almeno due anni.Â
Â
AGEVOLAZIONIÂ
Â
Il decreto specifica che per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al sessanta per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al trentacinque percento della spesa ammissibile.Â
Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
Â
I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, I.V.A. esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- Miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione.
- Miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea.
- Realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura, compresi l'accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l'efficienza energetica, l'approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico.
- Contributo alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell'energia sostenibile e dell'efficienza energetica.
 - Contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un'efficiente gestione delle risorse naturali come l'acqua, il suolo e l'aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica.
 -Contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità , migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
I progetti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda per la concessione delle agevolazioni.
Â
SPESE AMMISSIBILIÂ
Â
Per la realizzazione del progetto, le seguenti spese sono ammissibili alle agevolazioni:
- Studio di fattibilità , comprensivo dell'analisi di mercato.
- Opere agronomiche e di miglioramento fondiario.
- Opere edilizie per la costruzione ed il miglioramento di beni immobili.
- Oneri per il rilascio della concessione edilizia.
- Acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica, compresi impianti ed allacciamenti.
- Servizi di progettazione, come gli onorari di architetti, ingegneri e consulenti connessi alle spese di cui alle lettere b e c.
- Acquisto di beni pluriennali, come costi di acquisto e di sviluppo o diritti d'uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili, e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali.
Per il settore della produzione agricola primaria, sono inoltre ammissibili:
- Costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi specifici di carattere ambientale e climatico.
- Costi per investimenti in materia di irrigazione, a condizione che siano rispettate le condizioni del regolamento.
 -Costi per investimenti legati alla produzione, a livello dell'azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili, a condizione  che gli impianti di produzione mirino solo a soddisfare il fabbisogno energetico del beneficiario e la loro capacità  produttiva non superi il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare.Â
La vendita di energia elettrica alla rete è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo medio annuale.Â
Gli investimenti in infrastrutture per la produzione di energie rinnovabili devono rispettare le norme minime per l'efficienza energetica, se esistono a livello nazionale.
Â
Â
Â
Le domande saranno presentate tramite ISMEA, tale istituto pubblicherà le date sul suo portale.
Â
Â
Â
TESTO INTEGRALE DEL BANDO AL LINK IN BASSOÂ
Â
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/04/12/24A01818/sg
Â
Â
Â
PER OGNI INFORMAZIONI PUOI SCRIVERMI UNA EMAIL A studiomagliari@gmail.comÂ
Â